02 Dic 2024 07:54 - Cultura e Spettacoli
FOTO. Premiati i vincitori della 53esima edizione del Guidarello
Il riconoscimento ad honorem, attribuito da Confindustria, all’imprenditore ravennate Federico Marchetti, imprenditore tecnologico ravennate e pioniere della moda digitale
di Redazione
Grande successo per il premio Guidarello per il giornalismo d’autore torna a Ravenna per la sua 53esima edizione. L’appuntamento per l’evento organizzato da Confindustria si è tenuto sabato 30 novembre, al Teatro Alighieri (ore 17). La serata, aperta dall’Orchestra Casadei, è stata condotta da Bruno Vespa, (presidente della giuria nazionale), e presentata dalla giornalista ravennate Ilaria Iacoviello. Sul palco si alternano i vincitori di questa edizione.
Premio ad Honorem
Il riconoscimento ad honorem, attribuito da Confindustria, all’imprenditore ravennate Federico Marchetti, imprenditore tecnologico ravennate e pioniere della moda digitale, noto per aver fondato il sito “yoox” nel 2000, primo e-commerce di moda italiano. Negli anni ha poi saputo come trasformare il proprio percorso, abbracciando la sfida della sostenibilità alla guida della Fashion Task Force. A commentare la nomina, il garante del premio Beppe Rossi: «Marchetti non è un ravennate “lontano”: nato nella piccola borghesia ravennate, ha creato il suo percorso da solo, andando sì lontano, ma tornando sempre nella sua città».
Giornalismo Nazionale
Per il giornalismo nazionale, premiati la giornalista Rai dell’Emilia-Romagna Serena Biondini nella sezione radiotv, il professore Giovanni Orsina, editorialista de La Stampa nella sezione cultura, e la giornalista del Corriere della Sera Paola di Caro nella sezione società, sia per il percorso professionale sia come partecipazione attiva all’impegno suo e del marito (il collega Luca Valdiserri) nel grande lavoro di sensibilizzazione ai giovani sulla sicurezza stradale, dopo la morte di loro figlio Francesco, investito e ucciso da un’auto due anni fa a Roma. Da allora ne onorano la memoria con iniziative tra i ragazzi che celebrano la cultura della vita e veicolano messaggi di responsabilità.
Inoltre, quest’anno viene assegnato un riconoscimento per il giornalismo economico a Laura Serafini del Sole24Ore.
La Romagna
Per il giornalismo d’autore in Romagna la giuria presieduta da Roberto Balzani ha attribuito i seguenti riconoscimenti: nella categoria società il premio va al professore imolese Massimo Montanari, uno dei maggiori studiosi di storia dell’alimentazione a livello internazionale, per gli articoli sulla cultura alimentare della Romagna. Davide Cassani ottiene il premio nella sezione audiovisivi per aver accompagnato con il commento televisivo il grande pubblico lungo le tappe italiane e romagnole del Tour de France. Nella sezione cultura vince la giornalista cervese dell’Ansa, Marisa Ostolani, per l’appassionato impegno pubblico a favore del recupero della memoria di Grazia Deledda in Romagna, a partire dalla valorizzazione di Villa Caravella a Cervia, dimora acquistata dalla scrittrice dopo aver ottenuto il premio Nobel per la Letteratura nel 1926.
L’associazione ha infine assegnato il premio nella sezione Turismo al giornalista inglese Norman Miller, che ha portato Ravenna sulle pagine del Times di Londra, con l’articolo “The underrated crowd-free alternatives to Venice” pubblicato nell’agosto scorso.
Da quest’anno il Comitato dei Garanti del premio, formato da Beppe Rossi e Noemi Piolanti è stato integrato con l’inserimento di due nuovi componenti, l’imprenditore Antonio Serena Monghini e l’editore ravennate Alfio Longo.