Nuova caserma dei Carabinieri di Marina di Ravenna: sottoscritto l’accordo per realizzarla

L'accordo vede la collaborazione tra Comune, Prefettura e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale

È stato sottoscritto questa mattina nella sede della Prefettura l’accordo di collaborazione tra Comune, Prefettura e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale finalizzato alla realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Marina di Ravenna.

L’intesa sancisce gli impegni assunti dai soggetti sottoscrittori condividendo l’assoluta necessità di mantenere un presidio dell’Arma a Marina di Ravenna.

L’accordo per la nuova Caserma dei Carabinieri di Marina di Ravenna

In base all’accordo il Comune metterà a disposizione l’area, di sua proprietà, per la realizzazione della caserma, all’angolo tra via Trieste e via Marmarica. La posizione è ritenuta strategica, in quanto equidistante sia dalla zona del porto che dal centro della località e a poche centinaia di metri dalla scuola dell’infanzia, dalla scuola primaria e dall’istituto comprensivo del Mare – plesso Mattei. Essendo inoltre a ridosso di via Trieste, la caserma sarà facilmente accessibile e da essa sarà possibile raggiungere ogni zona del litorale in breve tempo.

Tra gli impegni del Comune figurano poi la progettazione dell’intervento – lo studio di fattibilità tecnica economica è già stato approvato – e l’appalto.
Per quanto riguarda l’investimento, previsto in 2.250.000 euro e già inserito nella programmazione triennale dei lavori pubblici, il Comune contribuirà per 1.050.000 euro.
La restante parte sarà messa a disposizione dall’Autorità di sistema portuale, sempre secondo quanto previsto dall’accordo.
A opera realizzata, la Prefettura stipulerà un contratto di affitto con il Comune, il cui canone verrà diviso tra Comune e Autorità di sistema portuale proporzionalmente rispetto agli impegni da ciascun soggetto assunti.

Le dichiarazioni

«Oggi concludiamo un percorso – afferma il prefetto Castrese De Rosa – che parte da lontano. Alla sicurezza pubblica dobbiamo concorrere tutti e come apparato dello Stato il mantenimento del presidio dei Carabinieri a Marina di Ravenna resta imprescindibile. Per questo ringrazio Comune e Autorità Portuale per lo sforzo compiuto per la realizzazione della nuova caserma con questo Accordo di Collaborazione che ne getta le basi. Ci sono ora tutte le condizioni perché possano avviarsi in tempi rapidi i lavori e garantire ai militari un presidio moderno e funzionale e ai cittadini una presenza costante e qualificata per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica in una realtà che specie d’estate registra presenze significative.
Bisogna solo completare l’iter ed accelerare i tempi il più possibile».

 «Questa firma – dichiara il sindaco Michele de Pascale – rappresenta l’ennesimo ma allo stesso tempo non scontato esempio di come a Ravenna i rapporti istituzionali siano interpretati e coltivati nel senso più autentico del termine, che è quello di essere finalizzati a produrre risultati positivi e concreti per le comunità. Tutti coloro che oggi sono seduti a questo tavolo, ognuno per le proprie competenze e dal proprio punto di osservazione sulla realtà locale, hanno perfettamente compreso che mantenere la caserma dei Carabinieri a Marina di Ravenna è indispensabile, per la sicurezza di cittadini e turisti, per il presidio di un territorio vasto e dalle molteplici vocazioni. E ognuno ha fatto quanto in suo potere, e in collaborazione con gli altri, perché questo risultato si potesse raggiungere. Nel percorso, in questi anni, abbiamo riscontrato tante difficoltà, nell’identificare il sito, nel trovare le risorse e poi nell’integrarle a seguito dell’aumento dei prezzi. E oggi sono particolarmente emozionato, perché diamo seguito a un impegno preso molti anni fa dal sindaco Matteucci».

 «Non posso che esprimere soddisfazione – commenta Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale – per questo risultato che è il frutto di una fattiva collaborazione tra le Istituzioni. È stato un iter lungo e complesso, sotto tutti i punti di vista, ma era davvero importante riuscire a portarlo a termine per garantire il mantenimento di un presidio dell’Arma dei Carabinieri a Marina di Ravenna. Per l’Autorità Portuale è assolutamente strategico ed imprescindibile assicurare controllo dell’area portuale anche al fine di  tutelare le numerose imprese commerciali che operano nel Porto di Ravenna nonchè i crocieristi che arrivano nel vicino terminal portuale».

Il progetto in sintesi

La superficie complessiva dell’area di intervento è di 4.569 metri quadri, di cui 1.735 saranno occupati da aree verdi; la superfice totale dell’immobile sarà di 837 metri quadri, per un volume complessivo di 2.696,50 metri cubi.

L’edificio, circa al centro dell’area di intervento con orientamento est/ovest, avrà un lato lungo che affaccia verso via Trieste e l’altro verso un’altra proprietà. Sarà composto da due volumi a pianta rettangolare connessi tra loro e da un terzo corpo che consentirà di accedere al primo livello in maniera indipendente. Il volume più a nord sarà composto da un unico livello contenente locali accessori quali tra gli altri due garage da 60 metri quadri, quattro cantine, un magazzino e un locale tecnico. Il secondo volume sarà composto da due livelli fuori terra, di cui uno ospiterà le funzioni gestionali e direttive, quali camerate, mense, sale ritrovo, quattro uffici e servizi igienici; l’ultimo due appartamenti da 78 metri quadri ciascuno.

Tutta l’area esterna pertinenziale della caserma sarà suddivisa in due zone distinte con lo scopo di separare l’area ad uso privato dall’area ad uso della logistica. Sul retro del fronte principale su via Trieste sono stati previsti un’area a parcheggio esterna e due accessi carrabili, uno per l’area alloggi e uno per l’area logistica, oltre a due accessi pedonali, distinti anch’essi fra area alloggi e area logistica.

La qualità dei materiali scelti assicurerà la durabilità nel tempo, la facilità della manutenzione e la sicurezza degli utenti, al fine di limitare i costi di gestione futuri del complesso. L’integrazione fra le componenti edilizie ed impiantistiche garantirà un organismo edilizio con elevati standard di efficienza prestazionale. Ad esempio, l’impianto di riscaldamento nel periodo invernale e di raffrescamento nel periodo estivo sarà costituito da un unico impianto dotato di generatore a pompa di calore aria/aria, altamente efficiente, e sistema di distribuzione del tipo vrf (a flusso refrigerante variabile). E l’impianto di illuminazione è stato progettato con il principale obiettivo di garantire il comfort visivo ed il risparmio energetico all’interno degli ambienti di lavoro e abitativi.

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