10 Set 2024 09:22 - Eventi
Prospettiva Dante: si parte con Alessio Boni. A seguire Maria Pia Timo
Mercoledì 11 settembre, a partire dalle 17.15 ai Chiostri Francescani si apre il festival dedicato al poeta
di Redazione
Fra i più bei versi di tutta la Commedia, «luce intellettüal, piena d’amore» (Par. XXX, v. 40) ci racconta il divino come unione di ragione e sentimento. Ed è proprio nella consapevolezza che la ricerca intellettuale non è separata dall’emozione che Prospettiva Dante, il festival promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, ci invita anche quest’anno a innamorarci di Dante e della sua poesia. Come? Con la complicità di studiosi, ma anche attori, musicisti, scrittori e artisti, chiamati a raccolta dall’11 al 15 settembre nella Ravenna che accolse l’esule fiorentino e ancora ne celebra lo straordinario lascito.
Con il verso «luce intellettüal, piena d’amore» come titolo-guida, la XIII edizione si dipana lungo cinque giornate con ospiti come Alessio Boni, Samuele Bersani, Beppe Severgnini, Donatella Di Pietrantonio, Mario Cannella, Mauro Moretti, Lorenzo Villoresi, Marcello Prayer, Pap Khouma, Edoardo Prati… Se gli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, accanto alla Tomba di Dante e cuore della Ravenna dantesca, sono da sempre la “casa” del festival, l’itinerario di eventi ci accompagna anche al Mercato Coperto, luogo ritrovato della storia sociale ed economica di Ravenna. Gli appuntamenti sono rigorosamente a ingresso libero.
Il programma della prima giornata
L’apertura del festival è mercoledì 11 settembre, alle 17.15 negli Antichi Chiostri Francescani, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Federigo Bambi (Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (direttore artistico di Prospettiva Dante.
A seguire Alessio Boni e Marcello Prayer si misurano con le parole di Dante nel concertato a due voci Con l’ali alzate. Interpreti fra i più raffinati della scena teatrale (e non solo) italiana, Boni e Prayer sono forti di un sodalizio che negli anni li ha portati a confrontarsi, fianco a fianco, con Cervantes, Joseph Conrad, Alda Merini, Cesare Pavese…
Alle 21, sempre ai Chiostri, l’attrice e comica faentina Maria Pia Timo mette l’arte del monologo, coltivata in innumerevoli occasioni per la televisione e il palcoscenico, al servizio di una brillantissima ironia che fa precipitare Dante nella contemporaneità: Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”. «Il mio professore di italiano e latino dedicava un giorno a Dante ogni settimana – ricorda Maria Pia Timo – Evidentemente aveva capito la mia predisposizione a recitare, quindi chiedeva sempre a me di leggere qualche brano della Commedia… Avrebbe potuto essere una tortura e invece mi ha fatto amare Dante da subito. Dopo tutto Dante si ama anche se non si conoscono le sue opere, è una figura chiave dell’Italia. Come Garibaldi».
Prospettiva Dante, i giorni successivi
Il festival continua fino a domenica 15 settembre. Giovedì 12 settembre, il Mercato Coperto sarà palcoscenico di una vera maratona di performance – fra danza, musica e versi danteschi – e sarà assegnato il nuovo Premio Dante Web all’influencer di TikTok Edoardo Prati. Venerdì 13 ai Chiostri Francescani, il creatore di profumi Lorenzo Villoresi esplora le questioni di “naso” dell’opera e del tempo di Dante, mentre sabato 14 Mauro Moretti dell’Università per Stranieri di Siena riflette sulla fortuna del Poeta nel Risorgimento. A seguire, il V canto dell’Inferno in wolof, lingua dell’omonima etnia africana, mentre la sera saranno assegnati i Premi Dante-Ravenna e Musica e Parole, rispettivamente alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega, e al cantautore Samuele Bersani.
Domenica 15 settembre Beppe Severgnini ci invita a riflettere su Volgare di ieri, volgari di oggi. Venerdì e sabato, dalla Tomba alle 11 parte la visita-spettacolo ai luoghi di Dante con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi (su prenotazione), mentre dal giovedì al sabato il festival si intreccia alla lettura perpetua della Commedia alle 17 alla Tomba, con lo scrittore Marco Vichi, il direttore del Vocabolario Zingarelli Mario Cannella e l’attore Virginio Gazzolo.