Durante un servizio di controllo e repressione della pesca di frodo delle vongole all’interno della valle Baiona, gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Ravenna hanno fermato diverse persone intente alla pesca abusiva.L’intervento è stato eseguito in maniera molto impattante e con l’impiego di dieci agenti divisi in pattuglie appiedate, in auto e in barca, al fine di controllare contemporaneamente una larga porzione di valle. Già al loro arrivo, anche approfittando di una condizione di marea eccezionalmente bassa che facilita enormemente il raggiungimento delle zone proficue per la pesca dei molluschi, gli agenti hanno notato immediatamente diverse persone intente in questo tipo di attività procedendo al controllo dei documenti abilitanti alla pesca, dei quantitativi di molluschi già estratti dalla fanghiglia ed degli strumenti utilizzati.
Ai pescatori di frodo sono state elevate diverse sanzioni e sequestrate diverse cassette di plastica con all’interno circa 400 kg di vongole pescate che, essendo ancora vive, sono state immediatamente reimmesse in acqua dagli agenti. Si è inoltre proceduto al sequestro dei mezzi utilizzati per compiere l’illecito.
La Polizia Provinciale di Ravenna non è nuova a interventi del genere e al contatto con vongolari abusivi, che spesso vendono i molluschi alle pescherie e ai ristoranti, molte volte saltando il processo indispensabile della stabulazione e mettendo così a repentaglio la salute dei cittadini, visto che le vongole sono organismi filtratori che necessitano di alcuni trattamenti prima di essere destinati all’uso alimentare.Per riuscire ad arginare questo fenomeno gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Ravenna, coordinandosi con le altre forze di Polizia, pattugliano le valli Piomboni e Baiona, anche con l’ausilio di natanti a motore e di imbarcazioni più leggere e silenziose come i kayak, riuscendo spesso a mettere in campo operazioni efficaci e capaci di ridurre il numero dei comportamenti illeciti.