24 Lug 2024 14:09 - Economia
Consorzio Solco a Ravenna: un fatturato da 51 milioni con una crescita del 10,8% nel 2023
Il Consorzio ha 15 Cooperative associale e rappresenta 2400 lavoratrici e lavoratori e raggiunge in maniera diretta con i propri servizi più di 4000 persone
di Redazione
Cresce la forza del Consorzio Solco Ravenna, la compagine che associa 15 cooperative sociali della Romagna e che ha confermato Antonio Buzzi alla presidenza per un altro mandato. Durante l’assemblea dei soci, che si è tenuta questa mattina presso La Spiaggia del Valori di Insieme a Te a Punta Marina, è stato rieletto anche il Consiglio d’amministrazione ed è stato approvato il bilancio 2023, che mostra un valore della produzione in crescita del 10,8% rispetto al 2022 e che supera così i 51 milioni e 300mila euro.
«Essere stato confermato alla guida di questo Consorzio mi onora moltissimo – commenta Antonio Buzzi -. Questa dimostrazione di fiducia da parte delle cooperative associate investe me e tutta la squadra di Solco di grande responsabilità. La nostra è una squadra che si è costruita e perfezionata nel tempo e che oggi è capace di dare risposte di grande qualità e supporto all’imprenditoria della cooperazione sociale. Il nostro compito più grande è garantire il futuro a queste imprese innovando, richiamando giovani verso questo lavoro e trovando soluzioni ai nuovi bisogni della società»
Ottimi risultati per il 2023
Venendo ai numeri «il 2023 si è chiuso positivamente – commenta il direttore di Solco Ravenna Giacomo Vici -, tanto da darci la possibilità di erogare un ristorno di 70mila alle nostre cooperative associate. L’aumento del valore della produzione è dovuto all’entrata di nuove cooperative nel gruppo consortile, ad esempio Solidarietà Intrapresa di Forlì, e anche allo sviluppo di nuovi servizi, in particolare quelli riguardanti l’housing sociale. Oggi oltre alle 15 cooperative associate, il nostro Consorzio rappresenta 2400 lavoratrici e lavoratori e raggiunge in maniera diretta con i propri servizi più di 4000 persone».
Gli avvenimenti che hanno caratterizzato maggiormente il 2023 del Consorzio sono l’alluvione – che ha colpito diverse strutture e servizi, due fra tutte l’Asilo Azzaroli di Sant’Agata e la Comunità psichiatrica Villanova a Ravenna-, la gestione e il coordinamento delle donazioni ricevute e della ricostruzione delle strutture danneggiate, e la fusione delle cooperative Il Mulino e La Pieve.
«È stato un anno positivo per quanto riguarda i numeri ma non facile sotto diversi punti di vista – continua il presidente Buzzi -. I momenti che attraversiamo sono estremamente complessi, ma è proprio in questi momenti che il Consorzio si dimostra uno strumento utile e forte per il futuro delle imprese sociali. Le sfide più importanti sono il garantire stabilità economica alle cooperative i cui servizi dipendono dalle amministrazioni pubbliche e dalle risorse delle famiglie, e il progettare e sperimentare servizi sempre più innovativi, capaci di rispondere alle complessità di questo tempo. Sono però anche anni molto ricchi per quanto riguarda il campo d’azione che si apre davanti alla cooperazione sociale, i bisogni sono tanti ed è necessario che la cooperazione sociale si renda protagonista di una nuova progettazione. Se non lo facciamo noi difficilmente lo farà qualcun altro».
I servizi del consorzio
I servizi su cui il Consorzio sta investendo di più in termini di innovazione e progettazione riguardano l’assistenza domiciliare, l’inclusione delle persone fragili nel mondo del lavoro e l’abitare sociale. «Il nostro obiettivo è allargare ancora di più il ventaglio di partner del privato sociale e stringere alleanze strategiche, al fine di creare attorno alle persone, alle famiglie e ai caregiver una rete di supporto e accompagnamento all’autonomia, e permettere loro di guardare al futuro con serenità e fiducia – prosegue Buzzi -. Con il contratto collettivo nazionale della cooperazione sociale entrato in vigore a febbraio di quest’anno abbiamo dimostrato come la cooperazione sociale creda nella contrattazione collettiva e nei rapporti con i sindacati. Abbiamo lavorato affinché il lavoro sociale fosse riconosciuto e promosso come merita, sia dal punto di vista della valorizzazione economica che di quella sociale. Per troppo tempo stipendi troppo bassi sono stati corrisposti alla professionalità e responsabilità dei nostri operatori. La sfida è che ora anche le amministrazioni pubbliche e i cittadini comprendano l’importanza del lavoro sociale e il bisogno di valorizzarlo, perché è da questo lavoro che si costruisce la qualità della vita delle persone e delle comunità nel prossimo futuro».
L’assemblea del Consorzio Solco Ravenna ha anche eletto il nuovo consiglio d’amministrazione, di cui fanno parte: Antonio Buzzi (presidente), Loredana Miceli, Erika Naldoni, Francesca Battistini, Cristina Ricci, Pier Domenico Laghi, Laura Gambi, Marco Bandini, Serafino Ferrucci, Francesco Biondini, Christian Bartoletti, Maurizio Casadei, Enrico Pisanu, Anna Rosa Dagostino, Davide Benini.
Leggi anche: 20 lavoratori irregolari in un’azienda del Porto di Ravenna: multa da 60mila euro