27 Mag 2024 12:13 - Economia
Ravenna sul podio per la qualità della vita di bambini e giovani
Il Sole 24 Ore ha pubblicato le classifiche per il 2023. Complessivamente la provincia Ravenna è 34esima in Italia, perdendo 4 posizioni rispetto all'anno precedente. Forlì-Cesena 40esima e Rimini 51esima
di Redazione
Ravenna è seconda in Italia per qualità della vita di bambini e giovani nel 2023. Il Sole 24 Ore ha pubblicato le consuete classifiche, nella classifica finale Ravenna risulta 34esima, perdendo ben 4 posizioni.
A primeggiare nella classifica generale sono Udine, seguita da Bologna e Trento. Ravenna è 34esima, mentre le altre romagnole sono così disposte: Forlì-Cesena 40esima e Rimini 51esima.
Per la provincia Bizantina bene anche la voce Cultura e Tempo Libero, dove si classifica 12esima; mentre stupisce in negativo la voce Giustizia e sicurezza, per la quale si trova all’81esimo posto, dovuto soprattutto agli incidenti stradali e al riciclaggio di denaro.
I trend 2023
Per capire come è cambiato il Paese nell’ultimo anno, infine, abbiamo selezionato 15 dei 90 indicatori della Qualità della vita, analizzandone la variazione registrata nel corso di quest’anno a confronto con lo stesso periodo del 2022. Crescono indici economici come Pil pro capite e occupati, ma aziende e famiglie rimangono in attesa.
La cartina di tornasole della crescita è il valore aggiunto per abitante: secondo le stime di Prometeia, a livello nazionale il Pil pro capite crescerà in media del 5,8% sull’anno scorso, con picchi del +6,9% in provincia di Belluno, del +6,5% di Arezzo e del +6,4% di Biella. Accanto all’aumento del valore aggiunto pro capite, un altro indicatore che registra un incremento tendenziale è il tasso di occupazione: secondo l’Istat il numero di occupati, a ottobre 2023, ha superato quello di ottobre 2022 del 2 per cento.
Guardando al presente o al passato recente, dunque, la fotografia risulta incoraggiante. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, lo è molto meno. L’impennata dei costi (dal mutuo alle bollette, passando per la spesa e le vacanze) ha portato le famiglie italiane a intaccare i propri risparmi, molti dei quali accantonati durante e immediatamente dopo il Covid: dopo anni di aumenti, infatti, i depositi bancari hanno registrato calo del 3,8% tra agosto 2023 e lo stesso mese del 2022. L’erosione più significativa si è registrata in provincia di Rimini (-8,8%) ma in generale i territori del Centro Nord con Biella (-7,4%), Modena (-7,1%) e Milano (-7%) con una flessione quasi due volte superiore alla media.