30 Apr 2024 11:28 - Cronaca
“Facciamo presto che è tardi”: la protesta di Legacoop Romagna per l’alluvione
Il 3 maggio presso lo stabilimento logistico della Copura, alle porte della città, fu uno di quelli più compromessi dall’invasione delle acque.
di Redazione
«Qual è lo stato dei territori che furono colpiti dall’alluvione del maggio 2023 in Emilia-Romagna? Quanti risarcimenti sono stati erogati a oggi? A che punto sono le pratiche per i ristori? E come hanno fatto aziende e cittadini a ripartire, nei dodici mesi che sono seguiti alle esondazioni?»
Domande a cui Legacoop Romagna cerca di dare una risposta venerdì 3 maggio a Ravenna, a un anno esatto dall’inizio della catastrofe climatica che devastò l’Emilia-Romagna.
Il movimento cooperativo di Legacoop torna ad accendere i riflettori sulle aree colpite, con un evento che rappresenta la continuazione ideale della manifestazione pubblica organizzata lo scorso settembre sempre nella stessa città. Allora i cooperatori si ritrovarono in uno dei punti in cui vennero tagliati gli argini per cercare di salvare le zone abitate, sacrificando i campi coltivati di proprietà delle cooperative.
Significativo il titolo scelto: “Facciamo presto che è tardi”. Una dichiarazione di intenti per chi non solo vuol fare il punto sulla situazione, ma anche e soprattutto continuare a sollecitare azioni concrete per una completa ricostruzione.
Anche il luogo scelto non è casuale: lo stabilimento logistico della Copura, alle porte della città, fu uno di quelli più compromessi dall’invasione delle acque.
«Sono ventuno le cooperative a noi associate che hanno subito danni, per un totale di quasi 42 milioni di euro — spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Vorremmo continuare a dirci ottimisti sulle tante promesse fatte dal governo dall’inizio dell’emergenza, ma cifre e fatti ad oggi ci dicono ben altro».
Il programma
All’apertura dei lavori, alle 9, il compito di introdurre i temi e gli obiettivi della mattinata toccherà al presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi.
Seguiranno la proiezione del documentario “Il dolore e la forza della cooperazione”, finalista al Premio nazionale Film Impresa, e l’intervento di Mirco Bagnari, coordinatore dell’area di Legacoop di Ravenna, che analizzerà lo stato attuale dei ristori destinati alle vittime dell’alluvione.
Subito dopo Irene Priolo, vicepresidente e assessora a Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, illustrerà il percorso della ricostruzione, sulla base della messa in sicurezza e di una nuova visione strategica dei territori.
La testimonianza video e dal vivo di alcune delle cooperative che hanno subito danni — tra cui Cab Terra, Camst, Conad, Coop Alleanza 3.0, Copura, Deco, Icel e Zerocento — servirà per delineare le iniziative di rilancio messe in campo dalle aziende, anche a fronte dell’importante azione di solidarietà interna a Legacoop, pari a oltre 6 milioni di euro.
Per le istituzioni interverranno il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Le conclusioni saranno affidate a Simone Gamberini, Presidente di Legacoop Nazionale.
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