06 Feb 2024 18:25 - Il bene che c'è
La PIR per la prevenzione del piede diabetico a Ravenna, Lugo e Faenza
In Romagna vivono oltre 76.000 persone con diabete e ogni anno circa 300 persone vanno incontro a un’amputazione
di Redazione
Grazie a una generosa donazione dell’azienda PIR, gruppo Ottolenghi Ravenna, all’Associazione Diabetici Ravennate, verrà attivato per l’anno 2024 un progetto educazionale per la prevenzione del piede diabetico.
«Il piede diabetico – ricorda Daniele Bonazza, presidente dell’Associazione Diabetici Ravennate -rappresenta la complicanza legata al diabete che ha il più alto impatto nella vita della persona con diabete – e aggiunge – Si tratta della complicanza a maggior complessità assistenziale e con i più alti costi sociali ed economici».
L’aiuto della PIR
La donazione della PIR, pertanto, è ben accolta dall’Associazione Diabetici. Come spiega infatti Alessandro Gentile, amministratore delegato della PIR «l’obiettivo del progetto educazionale che il gruppo Ottolenghi ha deciso di supportare per l’anno 2024 è stato considerato di grande interesse perché, in questa patologia, convergono determinanti non solo sanitarie ma anche sociali – e sottolinea – La vicinanza con il territorio e con il sociale è per la PIR di prioritaria importanza».
Il diabete è una patologia diffusa su tutto il territorio. Come spiega Paolo Di Bartolo, Direttore della Diabetologia della Provincia di Ravenna «in Romagna vivono oltre 76.000 persone con diabete e ogni anno circa 300 persone vanno incontro a un’amputazione.»
«Grazie alla donazione – aggiunge – sarà garantita la presenza presso le diabetologie di Ravenna, Lugo e Faenza di podologi laureati che sosterranno il team diabetologico nell’educazione terapeutica finalizzata alla prevenzione delle lesioni agli arti inferiori».
E proprio l’educazione del paziente diventa una componente importante nella prevenzione: «Educare le persone con diabete a una corretta igiene dei piedi, al riconoscimento dei possibili segni anticipatori della insorgenza delle lesioni – spiega Di Bartolo – risulta essere l’elemento che maggiormente consente di ridurre il rischio di sviluppare questa drammatica complicanza».