27 Gen 2024 09:50 - Cultura e Spettacoli
Grande festa per i 70 anni di “Romagna mia”. Dalla Notte Rosa al palco dell’Ariston
Il ravennate Amadeus ha promesso di trasformare il palco dell'Ariston nella più grande balera d'Italia, per festeggiare, la canzone più amata dai romagnoli e il suo ultimo Sanremo.
di Redazione
inLa melodia internazionale “Romagna mia” di Casadei quest’anno spegne 70 candeline e, a ritmo di valzer, conquista non solo la Notte Rosa, che dal 5 al 7 luglio celebrerà il liscio romagnolo in tutta la riviera, ma raggiunge le vette più alte dei palchi nazionali, diventando protagonista del prossimo Festival di Sanremo, che prenderà il via il 6 febbraio.
Ed il ravennate Amadeus, ormai da anni conduttore e direttore artistico del Festival della musica Italiana, non si fa scappare questa occasione e porta la sua tradizione romagnola in Tv, promettendo di trasformare il palco dell’Ariston nella più grande balera d’Italia, per festeggiare la canzone più amata dai romagnoli e il suo ultimo Sanremo.
Romagna Mia
“Romagna mia” è stata scritta da Secondo Casadei ed incisa a Milano nel 1954. Il ritmo è quello del valzer ed parla di un uomo e per la sua nostalgia della terra d’origine, la Romagna. Ad oggi questa melodia è un vero e proprio inno della Romagna e dei suoi abitanti, negli anni ha venduto oltre 4 milioni di copie.
Nel tempo è stata cantata e rivisitata dalle più grandi figure della musica Italiana e internazionale e trasporta in più di 6 lingue. Da Guccini a Jovanotti, dai Deep Purple a Pavarotti Romagna Mia è diventato un simbolo della musica italiana nel mondo. Nel 2023 a seguito dell’alluvione “Romagna mia” è divenuta l’inno spontaneo dei giovani volontari che sono accorsi a centinaia per aiutare la popolazione in difficoltà, venendo citata nel discorso del 31 dicembre dal presidente Mattarella, per ricordare la bellezza e l’importanza dell’essere uniti e solidali.