Violenza di genere a Ravenna: da inizio anno due restrizioni in flagranza e tre sorveglianze speciali

Stalking, maltrattamenti in famiglia, aggressione agli agenti. Gli interventi della Polizia di Stato di Ravenna

La Polizia di Stato dall’inizio dell’anno ha svolto attività di contrasto alla violenza di genere a Ravenna: 3 sorveglianze speciali, diversi ammonimenti, due arresti in flagranza.

Su proposta della Divisione Anticrimine, tre soggetti accusati di maltrattamenti in famiglia sono stati sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale aggravata, sulla base della loro pericolosità sociale ed al fine di garantire la tutela della vittime.

Inoltre, sono stati avviati diversi procedimenti amministrativi finalizzati all’adozione della misura di ammonimento adottata dal sig. Questore di Ravenna, Lucio Pennella, per violenze fisiche e psicologiche.

Negli ultimi giorni le altre due misure di restrizione eseguite in stato di flagranza. La prima misura è nei confronti di un cittadino italiano per stalking: minacciava ripetutamente la moglie. L’altra è a carico di un soggetto straniero che maltrattava e aggrediva la moglie, nonché inveiva prepotentemente contro i poliziotti, mentre lo stavano arrestando. L’obiettivo è di assicurarlo alla giustizia, evitando conseguenze pregiudizievoli per la vittima estremamente impaurita.

La Polizia in materia di violenza sulle donne agisce in due modalità complementari. Da un lato ci sono le audizioni protette svolte dagli organi investigativi – Squadra Mobile e Commissariati – di persone vulnerabili, al fine di chiarire le dinamiche violente e assicurare tutela alle vittime. Dall’altro, ci sono le attività svolte sulle di misure di prevenzione.

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