Faenza: 27 milioni dalla regione per le auto alluvionate

Da domani, martedì 31 ottobre, pubblicherà on line il bando per accogliere le richieste dei proprietari dei veicoli, fino a 5 mila euro a testa

C’è grande soddisfazione per la misura economica adottata dalla Regione Emilia Romagna destinata alla sostituzione o la riparazione dei mezzi andati persi o danneggiati durante le alluvioni di maggio. La Regione infatti, da domani, martedì 31 ottobre, pubblicherà on line il bando per accogliere le richieste dei proprietari delle auto alluvionate. Una decisione, della Regione Emilia Romagna, arrivata anche grazie al lavoro fatto in sinergia tra la consigliera Manuela Rontini, che aveva presentato una proposta proprio in tal senso, e l’amministrazione comunale assieme al contributo fattivo dei Comitati cittadini. 

Solo a Faenza sono circa 1.600 i mezzi, tra auto, motocicli, furgoni e altri veicoli, rimasti danneggiati o completamente inservibili dalle alluvioni del 2 e 3 maggio e quello del 16 maggio. 

27 milioni dalla Regione

Nel dettaglio i proprietari dei veicoli potranno chiedere un risarcimento fino a 5mila euro per le auto e a 700 euro per i ciclomotori e motocicli, fino a 2mila euro invece potranno essere chiesti nel caso il veicolo sia stato avviato a riparazione. La Regione Emilia Romagna, senza aiuti statali, ha messo a disposizione un plafond di 27 milioni di euro per questi ristori, conscia dell’importanza che i veicoli hanno per le famiglie. Si tratta di un primo plafond, elargite grazie alle donazioni liberali ricevute, che potrà essere implementato successivamente a copertura delle esigenze di tutti i cittadini che hanno avuto danneggiato i veicoli. 

Altri fondi da parte della Regione

La Regione Emilia Romagna ha inoltre deciso di destinare ai Comuni alluvionati 5 milioni di euro, anche questi arrivati dalle donazioni, che saranno destinati alle famiglie e alle persone, residenti o con dimora principale, abituale o prevalente, nei territori colpiti dalle alluvioni, che si trovano in particolari situazioni di fragilità economica e sociale, oppure alle famiglie e ai nuclei in cui siano presenti persone con disabilità. 

I fondi potranno essere utilizzati: per un sostegno al pagamento di affitto e utenze; per attivare prestiti sull’onore; per erogare buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari o di prima necessità; per attivare un sostegno socio-educativo o alle attività scolastiche e formative; per realizzare altre misure di supporto e accompagnamento a situazioni di fragilità e disabilità.

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