08 Set 2023 18:20 - Lugo
Le antiche arti dell’intreccio alla “Sagra delle Erbe Palustri” di Villanova di Bagnacavallo
Fino all'11 settembre il centro si riempie di laboratori d'intreccio, un mercatino con più di 300 espositori e tante mostre
di Redazione
Entra nel vivo sabato 9 settembre, la trentanovesima edizione della “Sagra delle Erbe Palustri“, in programma fino a lunedì 11 settembre a Villanova di Bagnacavallo.
L’iniziativa celebra la creatività di una comunità che ha saputo tradizionalmente basarsi su un’economia rispettosa dell’ambiente e vuole essere un modo autentico di rievocare le antiche arti dell’intreccio e l’utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano.
In questo senso, nelle giornate di sabato e domenica, la sagra propone dei laboratori dimostrativi d’intreccio e degli antichi mestieri, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo l’abilità delle sportaie e seggiolaie villanovesi del “Cantiere Aperto”, dei cestai e di intrecciatori italiani e artigiani ospiti della manifestazione.
Mercatini e mostre
Negli stessi giorni, il centro del paese ospita una grande mostra-mercato con numerosi espositori di antiquariato, modernariato, collezionismo, opere dell’ingegno, produttori agricoli, associazioni di volontariato e privati, arrivando per un totale di circa 300 espositori. Inoltre, presso il parco pubblico c’è il “Mercatino delle pulci” che offre la possibilità ai ragazzi delle scuole di scambiare e vendere i loro giocattoli, cose vecchie e cose strane. La giornata di domenica viene animata poi da artisti e musicanti che dal mattino intrattengono i visitatori con spettacoli itineranti: in programma c’è anche l’esibizione dei Musicanti di San Crispino. La sagra offre la possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri – arricchito di un nuovo murale – e l’Etnoparco “Villanova delle Capanne”.
Quest’anno si è voluta dedicare ulteriore attenzione agli eventi alluvionali che hanno messo a dura prova il paese, con la mostra “La rotta del Lamone” a cura del Consorzio di Bonifica. Altre mostre sono: “Intrecci d’autore”, disegni di nature morte di Lorenzo Dell’Anna; “La creatività d’Miglio”, legno, plastica e “quarcì”, l’arte del riciclo di Emilio Amadori; “Grasse e succulente”, esposizione di piante grasse a cura di Aias; “Le case del tempo” sull’uso dei materiali di filiera corta dalla preistoria ai giorni nostri.
Le mostre sono aperte durante tutta la manifestazione.
La cucina
Come sempre è possibile gustare la cucina delle azdóre presso la Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo, che lunedì 11 propone anche una Cena Slow Food con menu a cura dello chef Federico Scudellari.
La Sagra delle Erbe Palustri è organizzata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri e dal Comune di Bagnacavallo con ingresso libero alle mostre, ai laboratori, alle animazioni e alla manifestazione. Il programma completo è disponibile sul sito www.erbepalustri.it
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