31 Ago 2023 15:34 - Arte
L’espressionismo di Remo Panzavolta nella mostra “Girotondo” a Riolo Terme
Sabato 2 settembre alle 18 alla Sala “Sante Ghinassi” si terrà l’inaugurazione, con poesie in dialetto recitate dal vivo. La mostra resterà aperta fino al 17 settembre
di Redazione
Sabato 2 settembre alle 18 alla Sala “Sante Ghinassi” a Riolo Terme si terrà l’inaugurazione di “Girotondo”, mostra antologica dedicata al pittore espressionista e poeta dialettale Remo Panzavolta (1942-2019), curata da Salvatore Garbo.
Nel corso della presentazione, condotta da Ugo Mongardi Fantaguzzi, si svolgerà anche una lettura di poesie in dialetto a cura di Luigi Franzoni (Gigi).
La mostra resterà aperta fino al 17 settembre 2023 e sarà visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalla 18 alle 23.
Remo Panzavolta
Remo Panzavolta, poeta, pittore e scultore, è nato a Riolo dei Bagni (RA) il 5 novembre 1942.
Personaggio di grande fascino artistico/culturale. Vive la su “artisticità” da vero cultore dell’arte, sia per quanto riguarda il fare come “operatore del colore” che l’essere artista.
Le opere pittoriche di Panzavolta si caratterizzano per la profonda spiritualità dei contenuti, espressi con sapiente cromatismo materico e mediante l’uso prepotente del colore.
Caratterizzato dalla deformazione caricaturale delle figure umane e delle architetture urbane degli interni/esterni, l’artista simboleggia ciò che il suo animo avverte, studiando ed osservando l’evolversi del limite temporale della vita. Le vibranti pennellate di colore si concretizzano sulla tela in immagini intrise di malinconia.
La sua opera è finalizzata alla concreta rappresentazione dell’essenza delle cose della vita e della vita stessa, attraverso la comunicazione della sua interiorità, del suo vissuto e di ciò che osservava attorno a sè.
Le opere di Remo Panzavolta si inseriscono degnamente nella corrente artistica dell’Espressionismo, alimentato nei primi del ‘900 da artisti francesi e tedeschi di grande livello e dall’eccellente espressionista norvegese Edvard Munch.