24 Ago 2023 14:26 - Altro
Eccidio di Ponte dei Martiri: domani la cerimonia per il 79esimo anniversario
A partire dalle 17.30 del 25 agosto, la commemorazione, che prevede anche uno spettacolo teatrale, si svolgerà tra Piazza Garibaldi, Piazza Caduti e Ponte dei Martiri
di Redazione
Il 25 agosto 1944, dodici partigiani e partigiane furono uccisi in una rappresaglia a Ponte dei Martiri, allora Ponte degli Allocchi, a Ravenna. La strage è passata alla storia come eccidio di Ponte dei Martiri. Ricorre domani, 25 agosto 2023, il 79esimo anniversario, che prevede una cerimonia commemorativa. L’obiettivo della commemorazione, oltre alla conservazione della memoria, è quello di tramandare alle nuove generazioni gli ideali – libertà e democrazia – degli uomini e delle donne della Resistenza.
Le cerimonie nel centro città
Il programma prevede alle 17.30 in piazza Garibaldi la deposizione di corone sulla lapide dedicata a don Giovanni Minzoni. Il prete è stato ucciso il 23 agosto 1923 da due squadristi mentre rientrava in canonica. Alle 17.45 in piazza Caduti della Libertà, nell’atrio della scuola media Guido Novello, ci sarà l’omaggio ai busti in bronzo di Mario Pasi, Primo Sarti e Agamennone Vecchi, insigniti della Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Il ravennate Mario Pasi, medico, militare e partigiano, fu impiccato al Bosco delle Castagne, sulle colline sopra Belluno, il 10 marzo 1945, in una rappresaglia per l’uccisione di tre soldati tedeschi. Primo Sarti, anch’egli ravennate, tenente di vascello, fu ucciso il 10 aprile 1944, nel mar Tirreno, a bordo del Mas 505, durante un ammutinamento di marinai fascisti. Agamennone Vecchi, nato a Cremona, capitano del 2° battaglione del 28° reggimento di fanteria di stanza a Ravenna, fu ucciso il 16 agosto 1916 sul Podgora (Gorizia).
Lo spettacolo a Ponte dei Martiri
Invece, al Ponte dei Martiri la cerimonia inizierà alle 18 con una performance teatrale a cura di Matteo Gatta – Studio Doiz, con la collaborazione delle ragazze e dei ragazzi del progetto “Lavori in Comune”. Il lavoro di quest’anno sull’eccidio del Ponte degli Allocchi riguarda la memoria: cosa vuol dire memoria e cosa vuol dire tramandarla? Lo spettacolo, ambientato in una scuola, vuole dare voce ai pensieri delle ragazze e dei ragazzi. Al termine della performance ci saranno la deposizione di corone al monumento dei Martiri, l’intervento dell’assessora Federica Moschini e l’esibizione della Banda musicale cittadina.
La storia dell’eccidio
Il 25 agosto 1944, all’allora Ponte degli Allocchi, oggi Ponte dei Martiri, furono uccisi dodici partigiani e patrioti. Per rappresaglia furono fucilati Augusto Graziani, Domenico Di Janni, Michele Pascoli, Raniero Ranieri, Aristodemo Sangiorgi, Valsano Sirilli, Edmondo Toschi, Giordano Valicelli, Pietro Zotti, Mario Montanari, mentre furono impiccati Umberto Ricci e Natalina Vacchi. Al primo fu conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare e alla seconda la Medaglia di Bronzo.
Il 18 agosto, proprio Ricci fu arrestato per aver ucciso il brigatista nero Leonida Bedeschi detto “Cativeria”. La risposta dei vertici della Brigata Nera “Ettore Muti” fu feroce: prelevare dalle carceri antifascisti arrestati in precedenza per giustiziarli. In quel luogo, all’incrocio fra via Nullo Baldini, via Piave e via Mura di Porta Gaza, dal 1980 c’è il complesso monumentale “Ponte dei Martiri – omaggio alla Resistenza a Ravenna”, realizzato dallo scultore Giò Pomodoro.