18 Lug 2023 15:58 - Musica
Quattro appuntamenti per “Musica alla Classense” dal 21 luglio al 7 agosto
Gli appuntamenti alla Classense sono ad ingresso gratuito e si svolgeranno sempre alle 19 nel Chiostro Grande della biblioteca Classense o, in caso di maltempo, nel Refettorio .
di Redazione
Dal 21 luglio al 7 agosto prossimi torna per il secondo anno alla biblioteca Classense la rassegna “Musica alla Classense”, programmata dalla Young Musicians European Orchestra e dal Comune di Ravenna in collaborazione con la Istituzione biblioteca Classense.
Si tratta di quattro incontri didattico-musicali sostenuti dal Ministero della Cultura che hanno lo scopo di cercare nuovo pubblico per la Musica attraverso il contatto con le persone interessate alla letteratura, allo studio, alla scienza, alla lettura.
Le esibizioni nei luoghi della cultura
In questo progetto hanno particolare rilevanza le manifestazioni che si svolgono nei “luoghi della Cultura” diversi dai teatri: quindi musei, monumenti o biblioteche storiche quali la Classense.
«L’attenzione nel coinvolgimento e nella diffusione della cultura e della pratica musicale tra i giovani – sostiene Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura – sono da sempre una delle caratteristiche più importanti che identifica il percorso della Young Musicians European Orchestra. Quest’anno la collaborazione con la biblioteca Classense permetterà di coniugare ed esaltare l’esperienza del concerto con la meraviglia dei luoghi della fabbrica della Classense».
«Quest’anno – dice Martino Colombo, vicepresidente dell’Orchestra – tutte le nostre attività ,che sono indirizzate soprattutto alla formazione e alla maggiore diffusione della Musica, hanno ricevuto uno slancio notevole perchè per la prima volta siamo stati ammessi alla Convenzione quinquennale con il Comune di Ravenna, e questa circostanza, della quale ringraziamo l’a Amministrazione comunale e l’assessore alla Cultura, ci ha permesso di aumentare notevolmente qualità e quantità dei nostri interventi in Città. Le nostre attività comprendono una collaborazione sistematica con Realtà musicali delle città vicine e questo ci consente di produrre i nostri eventi replicandoli in sedi diverse con un notevole abbassamento dei costi. Sono anche orgoglioso di dire che dallo scorso 2022 la Young Musicians European Orchestra è risultata al primo posto nella graduatoria del Ministero della Cultura per le Orchestra Giovanili e per questo ha ottenuto un notevole aumento nella sovvenzione statale».
Gli appuntamenti alla Classense sono ad ingresso gratuito e si svolgeranno sempre alle 19 nel Chiostro Grande della biblioteca Classense o, in caso di maltempo, nel Refettorio .
Prima di ogni esecuzione ci sarà una breve introduzione storico estetica da parte del Maestro Paolo Olmi o di uno degli esecutori, che per la maggior parte appartengono alla Young Musicians European Orchestra.
Gli appuntamenti musicali
Si inizia il 21 luglio con l’Ottetto di Archi composto da Indro Borreani, Alban Lukaj, Federica Tranzillo e Lodovico Parravicini violini; Luca Infante e Leonardo Taio viole, Raffaella Cardaropoli e Marco Mauro Moruzzi violoncelli, impegnati in una delle pagine più travolgenti della letteratura strumentale: l’Ottetto per Archi di Mendelssohn.
Si continua il 26 luglio con il Quintetto Ymeo composto dal violinista Nicola Marvulli, dalla violista Barbara Ciccone, dal violoncellista Filippo di Domenico e dal contrabbassista Diego de Santiago e dal pianista Filippo Castelluzzo che intrepreteranno un’altra pagina fondamentale del repertorio cameristico: il Quintetto “La Trota” di Schubert.
Ancora da decidere i programmi musicali dell’ 1 e del 7 agosto: la prima sera si esibiranno i vincitori del Concorso Paolo Borciani, che si terrà a Forlì in luglio e del quale non si conoscono ovviamente i risultati.
Il 7 agosto invece ci sarà il Concerto finale dei Corsi di Perfezionamento della Scuola Italiana d’Archi, un progetto di alta formazione didattica e professionale che si svolge a Forlì con artisti quali Stefano Pagliani, indimenticato Primo violino di Spalla al Teatro Alla Scala- e Ilya Grubert.