La fontana della Rocca Brancaleone di Ravenna diventerà un’aiuola fiorita in mosaico

A proporre il progetto l'Associazione Amata Brancaleone di Rita Rambelli. Aperto un crowdfunding: servono 5 mila euro. Anna Agati si è ispirata ai gironi danteschi.

Procede a vele spiegate la raccolta fondi dell’Associazione Amata Brancaleone Aps per il recupero e la valorizzazione della vecchia fontana della Rocca, ora fatiscente ma molto cara a generazioni di ravennati che ricordano di averci giocato durante l’infanzia.

Nel 2016, l’associazione ha firmato un patto di collaborazione con il Comune per la promozione e per il recupero della Rocca Brancaleone. «Tutto è nato da un gruppo di amici e cittadini che vive nella zona e si è unito per rendere questo importante monumento storico un luogo migliore – spiega la presidentessa Rita Rambelli –. Siamo cresciuti nel tempo fino a decidere di diventare un’associazione e a porci, per primi, come interlocutori del Comune sul monumento».

Dal 2019 si è cominciato a parlare del recupero e risanamento della Rocca che è tuttora in corso, grazie ai fondi stanziati anche dal Ministero dei Beni culturali. Anche l’associazione ha partecipato attivamente alla progettazione. «In quel momento abbiamo notato che, in base ai fondi pervenuti e agli obiettivi di recupero della struttura, la fontana restava esclusa –  spiega la Rambelli -. I tecnici ci hanno poi fatto sapere che gli impianti della fontana erano rotti e che per ripristinarli sarebbe stato necessario rimuovere tutta la struttura, ricostituire l’impianto e realizzare una nuova fontana, cosa che al momento non era possibile soprattutto per gli alti costi necessari».

Rischiosa per la sua bassa struttura, la fontana negli anni passati era stata recintata per risultare meno pericolosa, principalmente per i più piccoli, diventando un contenitore di spazzatura ed erbacce, peggiorando solamente la situazione. «Se non potevamo recuperare la sua primaria funzionalità, potevamo provare a trasformarla in qualcosa di bello da vedere – continua la presidentessa dell’associazione –. L’amministrazione ci ha proposto di realizzare un progetto da sottoporre a valutazione, e abbiamo subito deciso di chiedere aiuto all’Accademia di belle arti che ha accettato volentieri di collaborare con noi».

Il lavoro firmato da Anna Agati e dall’Accademia, insieme all’architetto Tito Palmieri, si pone l’obiettivo di trasformare la fontana in un’aiuola fiorita con una decorazione in mosaico dedicata alla divina commedia sul cerchio centrale.

«Il progetto è stato valutato dal Comune e dalla Soprintendenza che hanno approvato con entusiasmo – ricorda Rambelli -. A questo punto, è iniziato il nostro compito, particolarmente arduo: trovare i fondi necessari, sia per poter acquistare materiali di alta qualità, che possano resistere al tempo e alle intemperie, ma anche per premiare gli studenti che si impegneranno attivamente per questo lavoro. Abbiamo pensato per loro a 5 borse di studio da 500 euro. I preventivi e le borse di studio ci hanno portato ad aprire un crowdfunding di 5.000 euro, e siamo felicissimi perché stiamo avendo un grande sostegno da parte di tanta gente. La raccolta fondi resterà aperta fino al 20 maggio».

Oggi il crowdfunding su Ginger.it ha raggiunto la soglia dei 1.000 euro in una decina di giorni. Nel frattempo i lavori sono già cominciati, con i rilievi sul monumento, e al momento, i giovani artisti dell’Accademia, si stanno occupando della realizzazione dell’opera mosaicata. Il montaggio è previsto a settembre con l’avvio del nuovo anno scolastico. L’Amministrazione, molto entusiasta del progetto, ha deciso di farla rientrare nella Biennale del Mosaico, l’obiettivo è di avere la fontana pronta per questa occasione.

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