Legale rappresentante del “Pineta” di Milano Marittima condannato dopo 6 anni di processo

la ragazza si tranciò un mignolo

Un processo iniziato nel 2017 oggi vede la sua fine. La notte del 15 aprile di 6 anni fa una ragazza di 22 anni si trancia il mignolo della mano destra, rimasto impigliato in una griglia d’acciaio, mentre scendeva dal cubo per ballare al Pineta di Milano Marittima.

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Dopo un lungo processo, il rappresentante della società che gestiva la discoteca, un 41enne, difeso dall’avvocato Massimo Martini, è stato condannato per lesioni colpose a tre mesi di reclusione, pena sospesa, dal giudice del tribunale di Ravenna, Tommaso Paone. Inoltre dovrà pagare una provvisionale di 40mila euro al Pineta di Milano Marittima, oltre alle spese legali.

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L’Ansa spiega che la procura aveva chiesto 5 mesi accusando il legale rappresentante di non avere preso le misure di protezione dovute. Un lungo processo, ripetuto a causa di un errore procedurale che alla fine ha portato giustizia alla ragazza coinvolta

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