16 Gen 2023 14:43 - Cronaca
A Faenza domani tanti festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, protettore dei ceramisti
In programma una messa in suffragio per gli artigiani scomparsi
di Redazione
A Faenza, in corso Matteotti 43, ha aperto il suo studio-laboratorio di produzione e restauro, Paola Laghi, dove realizza ceramica artistica contemporanea muovendosi tra oggetti d’uso d’arredo e installazioni. Dopo aver seguito corsi e conseguito specializzazioni, da oltre 20 anni Paola Laghi si dedica al recupero di oggetti d’arte in ceramica e dorature su legno. In corso Garibaldi 22 ha recentemente aperto aperto al pubblico Pantoù ceramics, marchio fondato nel 2020 a Faenza da Ilaria Biffara e Giampaolo Santoddì, originari di Caltagirone. Entrambi sono cresciuti giocando con l’argilla e frequentando vecchie botteghe artigiane del posto. Dopo aver studiato all’Istituto d’arte per la ceramica i due artisti si sono trasferiti a Faenza, dove si sono specializzate, collaborando con ceramisti locali e instaurando un rapporto di co-working con la Bottega Vignoli.
Oggi hanno avviato nel centro storico di Faenza il loro laboratorio, uno studio aperto al pubblico dove progettano, realizzano e vendono le loro ceramiche. Da via Mons. Battaglia a via Barilotti 3, al lato del duomo, è in procinto di trasferirsi lo studio di Ceramica Andrea Kotliarsky, artista argentina trasferita in Italia nel 2000. Il progetto parte dall’idea di collaborazione e condivisione. Il luogo sarà uno spazio aperto e di aggregazione per creare ed esprimersi con la ceramica. Andrea Kotliarsky è insegnante e specializzata in tecniche ceramiche e offre diversi tipologie di corsi, laboratori di sperimentazione e workshop tematici per realizzare oggetti unici ed originali.
“La ricorrenza di sant’Antonio -spiega il sindaco Faenza e presidente delll’AiCC e della Strada europea della Ceramica, Massimo Isola– è una nuova opportunità di confronto con i ceramisti faentini che da tempio hanno scelto la strada della collaborazione lavorando assieme all’interno di Ente Ceramica Faenza, nell’associazione Gino Geminiani, in iniziative e attività che si svolgono durante tutto l’anno, quelle più strutturate all’interno del negozio Spazio ceramica Faenza tra via Pistocchi e piazza Nenni ma anche negli eventi temporanei. Questo 17 gennaio sarà inoltre l’occasione per festeggiare l’arrivo di laboratori e atelier di ceramica in centro. Quattro professionisti che hanno deciso di insediarsi nel centro storico, un fenomeno interessante ma non isolato che si lega a percorsi di valorizzazione del centro già avviati nel tempo. Con queste tre botteghe ceramiche, nel cuore della città, si rafforza la presenza di laboratori e punti vendita con importanti risvolti per il turismo dando, allo stesso tempo, anche segnali incoraggianti per il lavoro artistico e artigianale della ceramica. L’offerta diventa così sempre più articolata andando incontro alle diverse esigenze della nostra città e dei visitatori che possono incontrare di persona i protagonisti della ceramica ma sarà anche l’occasione di poter contare ancora di più su una vetrina diffusa e un’occasione di affermazione della nostra identità ceramica che si fa sempre più viva e organica”.
“L’Ente Ceramica Faenza -dice invece la presidente dell’Ente Ceramica Faenza, Elvira Keller– in questi anni ha creato, attraverso momenti di aggregazione e confronto, ma anche grazie al progetto dello Spazio Ceramico faenza, le condizioni per far tornare ad essere il centro storico di Faenza luogo scelto dalle botteghe ceramiche. Artisti e ceramisti hanno potuto costatare di persona che la presenza nel cuore della città è anche un modo per stare assieme e rivitalizzare quello che è il commercio ceramico in centro. Dopo i lunghi anni di lockdown cominciano a tornare i turisti e quindi avere la bottega in centro è un importante risultato. Oggi quindi dobbiamo salutare con entusiasmo l’arrivo di questi colleghi che hanno scelto di arrivare in centro storico”.