Una buona notizia: apre domani, sabato 14 gennaio, una nuova attività a Ravenna. Il nome è storico, Pasticceria Café Italia, ma completamente rinnovata è la gestione, a cura di Amanda Brunelli e Antonio Mauro, già titolari del bar Barocco 2 in città.

 

 

«Da tempo volevamo allargarci e sognavamo una pasticceria – spiegano i titolari che saranno aiutati anche dalla figlia e da personale qualificato –. Quando abbiamo saputo dell’opportunità di rilevare questa attività in via Trieste 167, non ce la siamo fatta scappare. Sapendo fra l’altro quanto i ravennati fossero affezionati a questa pasticceria, grazie alla disponibilità dei precedenti gestori, siamo riusciti ad avere alcune ricette segrete. Ci fa piacere quindi riproporre alcune paste già molto apprezzate, fra cui i classici bignè, i bomboloni, i cornetti farciti con tanti gusti, per accontentare un po’ tutti».

 

 

Tradizione ma non solo nella nuova Pasticceria Café Italia che punterà anche sulle specialità francesi, le più golose d’Oltralpe. Qualche esempio? I famosi éclair, pasticcini di pasta choux, quella dei bigné, dalla forma allungata e sottile ripieni di varie creme o glassati a piacere; la mille-feuille, la millefoglie che alterna golosi strati di sfoglia croccante alla morbida crema; le galette bretonne, biscotti al burro dorati, fini e croccanti.

Particolarmente ricca anche l’offerta di torte che spazierà da alcuni intramontabili classici come le bavaresi, il Saint-Honoré, le crostate e i dolci a base di pan di Spagna, sino ad arrivare alle moderne cake design fatte con pasta di zucchero che ben si prestano, con la loro imponenza e monumentalità, a celebrare matrimoni, compleanni e feste varie.

 

 

La nuova Pasticceria Café Italia delizierà i clienti durante tutto l’arco della giornata, dalle colazioni alle merende, arrivando fino all’aperitivo con sfiziosi cocktail, grazie all’apertura dalla mattina presto fino a sera. «Vogliamo attirare la clientela più ampia possibile e ampliare l’offerta di questa zona in cui crediamo molto», concludono Brunelli e Mauro.