11 Gen 2023 09:26 - Cronaca
Caro carburante, l’allarme di Laura Guerra (Cna): “Necessario intervento per gli autotrasportatori”
La Cna chiede necessari interventi strutturali per gli autotrasportatori
di Redazione
Una situazione paradossale se si pensa che oggi il petrolio costa meno di un anno fa, mentre un litro di gasolio alla pompa nel gennaio 2023 costa il 14% in più (1,89 euro/litro di oggi contro 1,63 di dodici mesi or sono).
Per le imprese di autotrasporto la stangata è pesantissima perché condiziona fortemente la principale fonte di energia utilizzata per alimentare i motori dei camion tramite i quali si svolge il loro lavoro. Un gravoso fardello a cui si aggiungono gli aumenti di tutte le voci di costo correlate a questa attività. In particolare, l’aumento del 2% sulle tariffe autostradali che ASPI – Autostrade per l’Italia – ha applicato a decorrere dal primo gennaio 2023 sulle tratte di cui è concessionaria. Un’impresa di autotrasporto percorre mediamente il 70% su tratte autostradali e questo aggiornamento costerà circa 300€ l’anno per ogni veicolo di cui ha disponibilità.
Una misura, peraltro, in palese contraddizione con i disagi, consistenti e purtroppo anche drammatici, ascrivibili al comportamento di Autostrade per l’Italia nella gestione della rete autostradale di sua competenza, criticità accertate e già sanzionate dall’Autorità di regolazione dei trasporti, che continuano a determinare gravi danni all’economia, soprattutto alle imprese di trasporto, a causa dei maggiori tempi di percorrenza che si riverberano inesorabilmente sui costi di gestione e sulla qualità della vita. Il risultato è che i pedaggi autostradali e il rifornimento per un veicolo pesante incideranno per 10.300€ in più l’anno sulle casse delle società di trasporto. Una situazione insostenibile che richiede interventi immediati e decisi per riportare il prezzo del gasolio alla pompa al livello medio europeo. Per FITA CNA è indispensabile arrivare alla definizione del Gasolio professionale per gli autotrasportatori.