Droni per la difesa degli animali selvatici e dell’ambiente. Il progetto di Italdron Ravenna e Legambiente

È partito il progetto di Italdron Ravenna e Legambiente riguardo i droni per la difesa degli animali selvatici e dell'ambiente

La collaborazione tra Italdron Academy e Legambiente è stata costruita partendo da uno specifico progetto pilota volto a verificare il miglior utilizzo degli UAS (Droni) nella vigilanza ambientale per il contrasto agli illeciti ambientali, progetto durato oltre un anno e conclusosi questa estate.

 

“Oggi è una giornata speciale – hanno dichiarato i rappresentanti delle due associazioni collaboratrici – grazie alla collaborazione tra Italdron Academy e Legambiente prende definitivamente corpo una rafforzata e costante azione a difesa degli animali selvatici e dell’ambiente”.

 

Durante la sperimentazione svolta con le Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente Ravenna, di un team scientifico di esperti faunisti di Legambiente e con la collaborazione sinergica dei Carabinieri Forestali della Provincia di Ravenna, sono state svolte 27 missioni operative per oltre 451 ore complessive di monitoraggio nelle diverse condizioni meteoclimatiche riscontrate nelle quattro stagioni e in un territorio, quello che va dall’Appennino Romagnolo al tratto del Fiume Reno che lambisce le Valli di Comacchio, dalle molteplici caratteristiche paesaggistiche e geomorfologiche e dalla presenza di aree protette di elevato pregio conservazionistico.

 

Dalle esperienze raccolte, si può affermare che i droni/UAS nella Vigilanza Ambientale possono essere considerati un potente strumento sinergico, a volte insostituibile, per una moltitudine di casi e di ambiti analizzati nel corso della sperimentazione per il contrasto agli illeciti ambientali di varia natura. Tanti i vantaggi rispetto al convenzionale impiego di pattuglie motorizzate: maggiori garanzie di sostenibilità ambientale, maggiore focalizzazione dell’intervento delle pattuglie terrestri, mirate in funzione della posizione e del tipo di illecito rilevato, acquisizione di prove fotografiche o video utili ad eventuali indagini, sensibile minor costo dei mezzi e della loro manutenzione, maggiore sicurezza per gli operatori di polizia.

 

“I Droni rappresentano la perfetta tecnologia da utilizzare per prevenire azioni criminali e eseguire un controllo capillare del territorio ed in particolare dell’ambiente – dichiara Nizzoli – L’utilizzo di sensori ottici e termici consente all’operatore di svolgere in sicurezza e a distanza le operazioni in modo ecologico ed efficace. Siamo molto soddisfatti dei risultati e abbiamo sul campo testato un metodo di lavoro efficiente ed efficace.”

 

“Grazie alle più avanzate strumentazioni UAV donate da Italdron Accademy a Legambiente e alla disponibilità a fornire ogni supporto tecnico, l’impegno operativo delle Guardie ecologiche volontarie di Legambiente da oggi potrà realizzare servizi fondamentali per il monitoraggio di situazioni delicatissime e importanti per la tutela di specie protette così come per prevenire o fermare azioni criminali contro l’ambiente – afferma Morabito – Nei prossimi mesi Legambiente incrementerà i volontari formati su questo fronte operativo per agire con maggiore efficacia nelle aree più minacciate d’Italia.”

 

“Siamo fieri e lieti di aver fornito un contributo concreto alla difesa e la tutela all’ambiente – dice Solfrini – questa sperimentazione ha rafforzato la nostra consapevolezza che i droni per essere efficaci devono essere affidati a mani esperte, qualificate. Siamo ora pronti a diffondere con percorsi formativi specialistici queste conoscenze supportando chi intende difendere e tutelare l’ambiente mediante l’impiego delle nuove tecnologie”.

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