Cerimonia per ricordare la Strage della stazione di Bologna. Il sindaco de Pascale rende omaggio alle vittime ravennati

Il sindaco di Ravenna presente alla commemorazione della strage alla stazione di Bologna ricorda i ravennati vittime dell'ordigno

«Ricorre oggi, 2 agosto, l’anniversario della strage alla stazione di Bologna – ricorda il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, presente a Bologna alla cerimonia commemorativa in memoria del 42° anniversario – una delle pagine più terribili della storia italiana, impressa drammaticamente nella memoria di ognuno e ognuna di noi. Erano le 10.25 del 2 agosto 1980 quando, a causa dell’esplosione di un ordigno, ottantacinque persone persero la vita ed oltre duecento rimasero ferite, vittime innocenti del terrorismo più spietato».

 

 

«Una tragedia costata la vita anche ad una nostra concittadina, Antonella Ceci, insieme al suo fidanzato Leo Luca Marino e alle sorelle di lui giunte dalla Sicilia. In quell’estate – spiega de Pascale – Antonella aveva 19 anni, aveva appena conseguito il diploma di perito chimico industriale con ottimi voti e aveva inviato il suo curriculum allo zuccherificio di Classe, ricevendo un’offerta di lavoro. Leo Luca, arrivato a Ravenna dalla Sicilia, aveva 24 anni ed era un esperto carpentiere assunto dalla Cmc, di cui divenne socio. Si sarebbero sposati. Erano a Bologna per accogliere le sorelle di Leo Luca, Angelina e Domenica, di 23 e 26 anni. Quattro giovani vite spezzate dall’orrore del terrorismo. Quarantadue anni dopo ci stringiamo ricordando quel 2 agosto, Antonella, Leo Luca, Angelina, Domenica e le vittime di tutte le stragi. Di ieri e di oggi».

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