Seduta d’esordio per il Parlamento del cibo dell’Unione della Bassa Romagna, nato dal progetto “Food corridors”

Il tavolo dell’agro-alimentare in Bassa Romagna si è riunito per la prima volta il 25 luglio

Il Parlamento del cibo della Bassa Romagna è stato convocato per la prima volta lunedì 25 luglio nel Salone estense della Rocca di Lugo.

 

Il Parlamento è un tavolo di coordinamento delle politiche agro-alimentari locali nato dalla partecipazione dell’Unione al progetto europeo Food corridors.

 

Principali temi all’ordine del giorno, il «Manifesto del cibo» della Bassa Romagna (già al centro dell’evento organizzato a Bagnara lo scorso 29 giugno), e la XXVIII Fiera biennale in programma a settembre a Lugo.

 

La prima seduta del Parlamento ha visto partecipare rappresentanti delle associazioni di categoria agricole e imprenditoriali del territorio, tecnici e amministratori dell’Unione, ma anche produttori locali e membri dell’associazionismo e della cooperazione sociale.

 

A moderare la seduta e illustrare i punti ai presenti è stata la dirigente del Settore Governance e comunicazione, sviluppo e progetti strategici dell’Unione Nadia Carboni, mentre le riflessioni di chiusura sono state lasciate al sindaco di Lugo con delega alle politiche agricole e alle attività produttive dell’Unione.

 

Il Parlamento ha avvallato i dieci punti che animano il «Manifesto del cibo» e che sanciscono l’importanza di un sistema agro-alimentare sostenibile attraverso propositi quali rafforzare le filiere corte, dare un valore sociale al cibo, promuovere la sostenibilità ambientale, diffondere l’educazione alimentare. Propositi in linea con la recente legge 61/2022 per la valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli a Km 0.

 

L’indirizzo è stato poi quello di dare risalto e concretezza al Manifesto stesso nel corso dell’evento fieristico di settembre. Anche in occasione della Fiera biennale, infatti, ampio spazio sarà dato al progetto Food corridors e soprattutto alle sue azioni di lungo periodo, capaci di valorizzare tanto sostenibilità e attrattività del territorio. Tra queste, la app «Bassa Romagna Food» che mette in vetrina l’offerta agro-alimentare locale e che può essere scaricata gratuitamente su Play Store.

 

Numerosi gli interventi da parte dei presenti, che si sono dimostrati attivi e attenti alle sfide rivolte dallo scenario attuale al settore primario.

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