2 milioni di euro alla Montanari di Ravenna per adeguamento sismico

È stato approvato dalla Giunta il progetto definitivo/esecutivo riguardante l’adeguamento sismico di una porzione della scuola secondaria di primo grado Mario Montanari, denominata “ala Callegari”, in via Aquileia 31, angolo via Umago. La somma complessiva è di 2 milioni di euro, di cui poco più di 1 milione e 491 euro finanziato dal Pnrr e circa 508mila euro da risorse comunali.

«Questo importante intervento – afferma l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – si aggiunge ai numerosi che recentemente abbiamo approvato per rendere gli edifici scolastici più sicuri, accoglienti ed efficienti. Un impegno considerevole e di assoluta priorità perché le scuole sono frequentate per molte ore al giorno da studenti, docenti e personale amministrativo e devono essere accoglienti e funzionali».

Il progetto

Da un punto di vista progettuale si è deciso di adottare la medesima sagoma rettangolare e la medesima ubicazione dell’attuale struttura, in quanto si è valutato che fosse la soluzione più idonea per i collegamenti con la parte restante della scuola, per la posizione migliore delle aule, tutte affacciate ad ovest su una zona fittamente alberata in grado di fornire l’adeguato benessere psicofisico per alunni e docenti e per non rendere più complessi i percorsi di esodo in caso incendio. Si è optato per aumentare la superficie attuale, riuscendo così ad ingrandire leggermente la superficie delle aule che restano sempre 6 e ad aggiungere un ripostiglio e un bagno per gli insegnanti.

Per consentire una rapida esecuzione dei lavori, dovendo garantire l’attività scolastica, si è optato per una soluzione costruttiva parzialmente prefabbricata con pareti in legno tipo Xlam, in grado di consentire una più rapida esecuzione dell’edificio rispetto ad un sistema costruttivo di tipo tradizionale.

Materiali e impianti

Si è optato per l’utilizzo di materiali altamente performanti da un punto di vista termico, acustico e di rispetto delle normative antincendio. Tutti gli impianti che saranno installati rispondono a criteri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Il nuovo edificio sarà autonomo da un punto di vista del riscaldamento e sarà alimentato senza l’utilizzo di combustibili fossili, tramite una pompa di calore posizionata su soletta esterna al fabbricato, alimentata da energia generata dai pannelli fotovoltaici integrati nella copertura. La nuova ala scolastica sarà ad alta prestazione e ridurrà il più possibile i consumi dovuti al suo funzionamento e l’impatto nocivo sull’ambiente.

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