10 curiosità su San Valentino, la festa dell’amore

Dai cioccolatini alle rose, dalle tradizioni giapponesi a quelle locali, ecco alcune curiosità sulla festa più romantica dell'anno

10 Curiosità su San Valentino

Il giorno dell’amore è arrivato. Com’è consuetudine il 14 febbraio, Ravenna si riempie di cuori e romanticismo e tutte le coppie si preparano a trascorrere una giornata piena di dolci coccole. Ma perché esiste questa ricorrenza? Come è nata e quando? Quali sono le storie che la caratterizzano da sempre? Ecco 10 curiosità su San Valentino.

Lo zampino dei romani

I romani mettono lo zampino anche nella festa dell’amore: la festa dei Lupercalia, infatti, era un momento importante nella vita dell’antica Roma, poiché si festeggiava il risveglio della natura dopo l’inverno. Il clou della festa si raggiungeva quando, sacrificata una capra al dio, si producevano delle lunghe e spesse stringhe con la pelle ottenuta. Queste strisce venivano utilizzate come e vere e proprie fruste da un gruppo di giovani devoti che, pare quasi totalmente in déshabillé, si riversavano per le strade frustando il terreno e le matrone romane. Esse però si prestavano ben volentieri ai colpi, perché con questo rito si donavano fertilità e parti sicuri. Fu successivamente abolita da papa Gelasio nel 496 per rinascere a nuova vita con San Valentino.

Chi è San Valentino?

Valentino era un vescovo Cristiano di Terni, morto martire nel III secolo d.C., è considerato il protettore di tutti gli innamorati. Le leggende che lo legano all’amore, infatti, sono numerose. Univa in matrimonio coppie che non potevano sposarsi, riconciliava coppie religiose e diffondeva l’amore. Si narra che, durante la sua prigionia, il Santo si innamorò della figlia del custode della prigione, che era cieca. La guarì e le dedicò il suo ultimo messaggio “dal vostro Valentino”.

Una “X” per un bacio

Si racconta che l’usanza di usare la “x” nella scrittura come sinonimo di bacio, risalga all’epoca medievale, quando in pochi avevano ricevuto un’istruzione e, dunque, sapevano scrivere. Per esprimere affetto ci si scriveva una “x” impressa con la cera o con l’inchiostro.

La stagione degli amori

Nel 1500, in Inghilterra e Francia, il 14 febbraio corrispondeva al giorno che dava il via alla stagione degli amori trai volatili.

Tradizioni dolci in Giappone

In Giappone la tradizione dello scambio di cioccolatini è molto importante per giurarsi amore eterno. Sono le donne le prime a regalare cioccolatini – rigorosamente fatti a mano – per il compagno che dovrà ricambiare con lo stesso gesto un mese dopo, nella giornata dedicata al “White Day”, il 14 marzo, offrendo loro un omaggio di cioccolato bianco.

Venere e le rose

Probabilmente a San Valentino si regalano le rose perché è considerato il fiore preferito di Venere, la dea romana dell’amore. In particolare, la rosa rossa. Il suo significato nel linguaggio floreale è un forte sentimento romantico. Un’altra tradizione è quella legata a San Valentino che aveva risolto un conflitti fra coppie di innamorati donando loro una rosa.

10 Curiosità su San Valentino

Attenzione al numero di rose

Si sa bene che per donare dei fiori esiste un vero e proprio galateo. Le rose devono essere donate in numero dispari ma attenzione al numero da scegliere: una rosa significa colpo di fulmine, tre rose suggellano il primo “ti amo”, con sette rose si ufficializza un fidanzamento, dodici rose indicano la volontà di rimanere insieme per sempre e con quindici rose ci si fa perdonare dei torti commessi.

L’importanza del cioccolato 

In passato il cioccolato veniva prescritto per curare le delusioni d’amore. Con il tempo prese sempre più importanza e il magnate del settore dolciario, Richard Cadbury ne approfittò, trasformando il cioccolato in un dono di San Valentino nel 1868.

10 Curiosità su San Valentino

Le lettere a Giulietta

Giulietta Capuleti è una delle amanti più popolari della storia della letteratura, la sua fama non è mai tramontata, tanto che, ancora oggi, la “segreteria di Giulietta” a Verona raccoglie le storie e le lettere delle coppie e delle innamorate che scrivono a Giulietta per confidarsi o chiedere consigli. Secondo le stime fatte dal Juliet Club (l’associazione a capo dell’iniziativa), in occasione di San Valentino sono oltre mille le lettere che vengono scritte a Giulietta.

Una tradizione tutta ravennate

Una delle tradizioni romantiche legate alle città di Ravenna è quella che vede come protagonista la statua del Guidarello conservata al Mar di Ravenna. L’amatissimo condottiero ravennate attira sempre moltissimi visitatori per la maestria con cui fu realizzata la lastra, ma anche per la leggenda su di essa: si racconta, infatti, che le donne che baciano la statua si sposeranno entro l’anno e che quelle già sposate avranno un figlio.

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